• 10 Febbraio 2022
  • 21:58
  • Poggio Mirteto

La Repubblica italiana, con la legge n.92 del 30 marzo 2004, ha istituito il Giorno del Ricordo, da celebrarsi il giorno 10 febbraio di ogni anno, ( in questa giornata del 1947  fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia) per conservare e rinnovare il ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani, giuliani e dalmati.

Oltre ad onorare le vittime  con la bandiera listata a lutto, vogliamo ricordare  questo giorno anche con la poesia Esuli di Lina Galli,  che racconta  due drammi: quello di dover lasciare la propria terra e quello della non l’accoglienza.

ESULI

A bordo della nave, staccati da Pola
pensavano con ansia alle città
che li aspettavano.
Strappati alla loro terra
che sfilava con le coste bellissime
verso un domani ignoto.
E a Venezia una turba li accoglie
con grida ostili e rifiuta loro il cibo;
e a Bologna il treno non può fermarsi,
causa la folla nemica.
I bambini guardano intorno smarriti.
I genitori non hanno più niente da dare a loro.
II domani è un incubo.
Non li sentono fratelli gli Italiani,
una gente da rigettare, esuli.
Essi guardano tutto in silenzio
con gli occhi dilatati
dove le lagrime stanno ferme.
Il dolore di avere tutto perduto
si accresce di questo nuovo dolore.

                                                           Lina Galli